mercoledì 19 maggio 2010

PERMACOLTURA


La permacultura (cioè agricoltura permanente) è nata come modello di agricoltura sostenibile sviluppato intorno al 1978 da Bill Mollison e David Holmgren in Australia.
La permacultura insegna a progettare insediamenti umani che imitino il più possibile gli ecosistemi naturali.
Progettare in permacultura significa creare sistemi produttivi che durino nel tempo, che siano sostenibili, equilibrati e stabili; ovvero in grado di automantenersi e rinnovarsi con un basso input di energia.
Il pensiero di fondo è quello di assumere come misura della produzione, le modalità di produzione della natura, quindi la permacultura non è orientata al profitto.
I fondamenti etici della permacultura sono:
a) prendersi cura della terra; b) prendersi cura della gente; c) condividere le risorse.
La permacultura si basa sull'idea che applicando i principi e le strategie ecologiche si può ripristinare l'equilibrio di quei sistemi che sono alla base della vita. È una pratica integrata di progettazione e conservazione consapevole ed etica di ecosistemi produttivi che dà come risultato un ambiente sostenibile, stabile, duraturo, equilibrato ed estetico . La permacultura si può definire come un approccio olistico dell'agricoltura che tiene in considerazione le attività e i bisogni umani cercando di conciliarli con quelli della natura attraverso la costruzione di un equilibro fra l'ambiente naturale e quello antropizzato. Utilizza il territorio imitando i legami e le relazioni che si ritrovano in natura al fine di avere abbondanza di alimenti, fibre e energia per coprire le esigenze locali. Nel 2000 presso l'ecovillaggio Torri Superiore vicino a Ventimiglia (IM), si è tenuto il primo corso di progettazione in Permacultura in Italia.

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